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Bingo: origine, storia e come si gioca.

Tombola, lotteria, keno e beano alle origini del bingo

  entrata di una sala da bingo

 

 

Il gioco del Bingo ha origini molto antiche, la sua prima apparizione infatti risale al 1530, anno in cui fu istituita la prima Lotteria della storia: Il Giuoco del Lotto d'Italia. Verso il 1770 il gioco si sposta anche in altre città italiane, fino ad approdare in Francia con il nome "Le Lotte", un banditore infilava la mano in un sacchetto e tirava fuori dei gettoni di legno marcati da 1 a 90, il primo a coprire tutti i numeri sulla sua scheda vinceva.

Il Bingo ha preso sicuramente spunto dalla Tombola, popolarissimo gioco nato a Napoli intorno al XVIII secolo. La storia racconta che ci fu un compromesso tra il re Carlo di Borbone e padre Gregorio Maria Rocco sul gioco del lotto. Il primo voleva metterlo sotto controllo pubblico per evitare lo svolgimento della pratica in modo clandestino, mentre il secondo lo giudicava immorale. Si arrivò, dunque, al divieto di giocare durante le festività natalizie e le famiglie iniziarono ad organizzare una versione da giocare in casa ancora oggi molto popolare durante il Natale: la Tombola, un classico che unisce grandi e piccini.

La prima versione originaria del Bingo vero e proprio risale al 1929: si tratta di una variante del Lotto originaria della Georgia, il Beano. In origine, ai partecipanti venivano consegnate delle cartelle contenenti numeri stampati e tutti i giocatori, per contrassegnare i numeri estratti, usavano dei fagioli secchi per coprirli (in inglese: bean).

In alcune nazioni queste tipologie di svago sono servite anche a generare importanti introiti per lo stato stesso o per finanziare opere importanti: ad esempio la Grande Muraglia Cinese ebbe origine e fu realizzata con i guadagni derivati dal Keno, passatempo molto simile al Bingo. Nel Keno le cartelle sono formate da 9 linee verticali e 3 orizzontali ed i numeri vanno in genere da 1 a 90, ma si può acquistare una sola cartella per giocatore.

Origine del termine

Si narra che un giocattolaio americano Edwin Lowe, giocando a Beano, gridò Bingo per esultare a seguito di una vincita. Il termine piacque così tanto che da quel momento ebbe origine lesclamazione che tutti conosciamo per indicare tutte le vincite successive. Da quel momento non solo il termine è diventato una vera e propria esclamazione di vittoria, ma "fare bingo" è appunto un sinonimo di avere un colpo di fortuna.

Come si gioca a Bingo

Le regole sono molto semplici: il gioco consiste nel riempire la propria cartella contrassegnando i numeri estratti casualmente. Per iniziare a giocare occorre acquistare delle cartelle: tutti i giocatori devono possedere le cartelle, generalmente composte da 3 file e 5 righe contenenti una combinazione casuale di 15 numeri. Una volta acquistate le cartelle si procede all'estrazione dei numeri vincenti, si tratta di un'estrazione casuale di numeri da 1 a 90. Come si vince? Per vincere è necessario completare un'intera fila di numeri contrassegnati sulla cartella, la cinquina, o completare l'intera cartella contrassegnando tutti i numeri presenti, il Bingo appunto.

 

cartelle del bingo

 

 

Come si è diffuso in italia, in europa e nel resto del mondo

Fin dalle origini, agli americani piacque molto il Bingo, sia perché si trattava di un passatempo davvero semplice da fare, sia perché le dinamiche di gioco erano molto veloci. Il gioco trovò terreno fertile nel nostro Paese, dove originariamente ed ancora oggi rimane forte la tradizione della Tombola, passatempo che ha subito in parte alcune modifiche rispetto alla versione americana. Negli USA si fa l'estrazione tra 75 numeri, mentre nella versione italiana si è mantenuta la modalità di estrazione sulla tradizionale gamma di 90 numeri.

Origine e sviluppo delle sale dedicate a questo gioco

La grande esplosione del gioco del bingo si ebbe tra gli anni '50 e '70 in seguito alla diffusione della televisione che alle origini, con i suoi programmi televisivi intratteneva le persone a casa. Per fare in modo che la gente ritornasse a frequentare i teatri ed i cinema, si iniziò ad introdurre il bingo nei giorni in cui non venivano proiettate pellicole cinematografiche. Il successo fu strepitoso ed anche in Italia iniziarono a nascere alcune sale. Al tempo il Bingo non era solo un gioco, ma anche un modo per socializzare e per svagarsi all'interno di locali dedicati, in cui si sfidava la fortuna per regalarsi alcune ore di divertimento in compagnia.

  giocare a bingo su internet

 

 

Dal gioco fisico al bingo online: cos'è cambiato dalle origini

Con il passare degli anni, l'attrazione per le sale fisiche è diminuita soprattutto a causa della diffusione del bingo online: la possibilità di vincere comodamente seduti sul divano di casa alletta infatti molte persone. Dal passatempo d'origine sono state create diverse varianti nella sua versione online, proponendo ricchi montepremi a fronte di una piccola spesa per l'acquisto delle cartelle. Come si gioca Online? È davvero molto semplice: innanzitutto occorre avere un dispositivo (PC, tablet, smartphone) collegato ad internet e scegliere una piattaforma autorizzata. Il vantaggio della versione web, rispetto a quella d'origine, è sicuramente il fatto che permette di giocare contemporaneamente più partite, e di scontrarsi con una grande quantità di giocatori simultaneamente, che non potrebbero mai trovarsi fisicamente nello stesso momento in una sala dedicata. Inoltre, esistono montepremi e speciali bonus che rendono il gioco online sempre più interessante e coinvolgete.