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Storia del gioco d’azzardo: dalle prime civiltà all'uomo scommettitore di professione

fiches e carte da gioco

 

Origini e storia del gioco d'azzardo

Le prime informazioni sulla storia del gioco d'azzardo risalgono al 3000 A.C nella zona della Mesopotamia.

Sono stati rinvenuti strumenti di gioco rudimentali praticati dalla popolazione locale. Il gioco storico si basava sul lancio di bastoncini o dadi il cui risultato poteva essere pari o dispari.

Altri reperti storici sono stati rinvenuti nelle arene dell'antica Roma, come il Colosseo, dove la popolazione faceva delle vere scommesse sul risultato del combattimento tra i gladiatori.

In Italia nel periodo storico compreso tra la fine del medioevo e l'inizio del rinascimento nascono le cosiddette batterie, luoghi di ritrovo per giocare. Inizialmente in questi luoghi storici era vietato giocare, in seguito gli venne riconosciuto il diritto.

I comuni si resero conto che potevamo ottenere delle entrate per le loro casse da questo fenomeno che man mano andava crescendo. Vennero istituiti dei funzionari per controllare questi luoghi di gioco. Avevano il compito di mantenere l'ordine, dovevano fare in modo che le persone non litigassero, ed evitare che i giocatori usassero linguaggi inappropriati come ad esempio la bestemmia, considerata in quel periodo un reato. I funzionari la maggior parte delle volte erano gli stessi proprietari della casa da gioco.

Iniziarono in questo periodo storico i primi interessamenti economici sul gioco, da parte delle istituzioni locali, facendoli prevalere rispetto all'etica morale e religiosa.

Storia dell'arte ispirata al gioco d'azzardo

Anche l'arte si è ispirata nel corso della storia al gioco d'azzardo. Abbiamo eccellenti esempi di opere d'arte come "I bari" del Caravaggio del 1594, un dipinto che raffigura una partita di carte, oppure la versione del pittore Americano William Hollbrok Beard, che ritrae degli scimpanzé riuniti attorno ad un tavolo da gioco concentrati nella mano delle carte, nell'opera The Poker Game. Risalente ad un periodo storico più moderno, ricordiamo anche il dipinto di Norman Rockwell, "The bid" del 1948, in cui vengono raffigurati un gruppo di amici intenti a giocare a bridge nel periodo del dopoguerra.

Cosa significa giocare per l'uomo: La storia del gioco è legata alla nostra

È anche attraverso il gioco che si è evoluta la storia della specie umana, esso rappresenta infatti una delle condizioni fondamentali nello sviluppo evolutivo. Il gioco, non solo riflette lo sviluppo delle persone, ma ne contribuisce attivamente, influenzando di fatto la composizione genetica nella nostra specie. Il gioco nel senso ampio del termine accompagna la vita dell'uomo in ogni fase della storia del suo percorso di esistenza.

Storia delle case da gioco e nascita dei primi casinò

A differenza di quello che si potrebbe pensare i primi casinò non nascono oltre Oceano come ad esempio Las Vegas, ma bensì in Europa. Il primo casino della storia viene aperto a Venezia nel 1638, il Cavetramin, inaugurato in occasione del Carnevale di Venezia. Successivamente vennero aperti altri casinò in Europa come il casino di Montecarlo nel 1840, subito dopo fu aperto a Campione D'Italia nel 1905. Dobbiamo attendere fino al 1946 per l'apertura del primo casinò in America.

Far West e proibizionismo americano: Aneddoti storici di personaggi famosi

Numerosi sono stati i personaggi storici famosi amanti dei giochi da casinò, ricordiamo Wild Bill Hickok, Doe Holiday, Bill Jones. Essi erano i cosiddetti "gambler", essi giocavano con le spalle al muro e le pistole attaccate ai fianchi. Tra gli aneddoti storici più famosi ricordiamo quello che circolava tra i giocatori "prima spara e poi fai domande".

Un altro episodio da ricordare che ha fatto la storia è quello in una famosa partita a poker tra Wild Bill HickoK, riconosciuto come esperto pistolero ed un certo Mc Donald. A mano completa, con il tavolo pieno di soldi, Mc Donald mostrò le sue carte facendo vedere un tris di jack. Vedendo il tris Will Bill Hickok appoggiò le carte sul tavolo dicendo: "tris d'assi", Mc Donald prese le carte di Will Bill Hickok e disse: "qui ci sono solo due assi", Will Bill Hickok non si perse d'animo, prese la pistola e disse "qui c'è l'altro asso".

Dai casinò fisici ai casinò Online: Storia e sviluppo

scommettitore online

 

I primi software che vengono inseriti all'interno dei casinò, risalgono ai primi anni Settanta, quando vennero sostituite le vecchie slot macchine dotate di manovella con strumenti tecnologici collegati ad un computer centrale. Negli anni Novanta con l'avvento di internet nacquero le prime software House, ricordiamo MicroGaming, Criptologic, Playtech. Queste società, nel corso della loro storia si concentrarono sul migliorare lo sviluppo dei giochi online e prestarono particolare attenzione alla sicurezza delle transazioni finanziarie.

Nei primi anni del 2000 iniziò il vero boom dei casinò online, le slot online erano molteplici ed incominciavano a farla da padrone all'interno dell'offerta dei prodotti online. La vera rivoluzione storica incominciò quando iniziarono a cambiare le abitudini delle persone nel cercare informazioni sui dispositivi mobile. Gli operatori di gioco hanno sfruttato al meglio questo cambiamento di abitudini, sviluppando e migliorando l'offerta sui dispositivi mobile.

Negli ultimi anni l'interesse dei bookmakers è stato diretto ai giocatori, le offerte di gioco sono e saranno sempre più allettanti ed i giocatori sono sempre più alla ricerca di bookmaker che offrono i migliori bonus sul mercato.

Storia del rapporto uomo e gioco: aspetti positivi e negativi

jackpot slot machines

 

Concedersi lo sfogo ogni tanto di tentare la sorte, per esempio, al casinò alle slot o al super enalotto a fronte di investimenti ragionevoli è del tutto naturale, ma quando il bisogno diventa persistente e quello che dovrebbe essere un divertimento diventa un bisogno, esso si trasforma in una vera e propria dipendenza. Caratteristiche del giocatore dipendente:

  • Pensiero continuo al gioco che va ad interferire con la vita personale e lavorativa;
  • Tendenza a minimizzare il problema;
  • Senso di colpa dopo aver perso una grossa cifra o aver acquisito un debito di gioco.

In quest'ultimo caso siamo difronte ad una patologia di fronte alla quale è necessario intervenire il prima possibile rivolgendosi ad un medico psichiatra specializzato nella cura delle dipendenze da gioco d'azzardo.

 

Interventi normativi nella storia italiana

Gli interventi normativi avvenuti nel corso della storia in Italia sono diversi, ma per chiarezza di cronaca dobbiamo considerare il 27 giugno 1998 come giorno storico in cui entrò vigore la legge che regolamenta il gioco d'azzardo in Italia.

Da quel momento si sono creati due schieramenti:

  • Il primo a favore della legalizzazione del gioco d'azzardo, che sostiene che esso sia l'unico strumento che consenta di contrastare il gioco concretamente.
  • Il secondo schieramento è fermamente convinto che la dipendenza da gioco porti alla rovina di intere famiglie, quindi bisognerebbe contrastarlo, indipendentemente dalla regolamentazione.

Negli anni a seguire abbiamo avuto diversi interventi normativi, come ad esempio:

  • Nel 2005 viene promulgata la legge 266, la quale definisce l'amministrazione autonoma dei monopoli di stato come l'entità che si occupa dei giochi che prevedono vincite in denaro.
  • Il 2009 è stato l'anno storico degli interventi legislativi per la tutela delle persone a rischio di dipendenza da gioco.
  • Nel 2012 è stato introdotto all'interno dell'ordinamento giuridico il Decreto Dignità, grazie al quale vengono applicate sanzioni amministrative a chi non rispetta il divieto di pubblicizzare il gioco d'azzardo. Questa normativa ha avuto un grande impatto storico e sociale per tutti coloro che lavorano nell'ambito dello sport, ma ha avuto un forte impatto negativo per le aziende del settore del gambling e casinò online perché essi si sono visti ridurre drasticamente i canali di marketing commerciali.

Il Decreto Dignità non consente più di sponsorizzare i bookmaker all'interno degli stadi, vieta la pubblicizzazione in televisione, sul web e sulla stampa.

 

Figura dello scommettitore professionista

gambler che gioca a poker

 

Negli ultimi anni si è sempre più diffusa la figura del giocatore professionista chiamato Gambler.

Si differenzia dagli altri giocatori nel modo in cui si approccia al gioco. Il giocatore professionista ragiona come un broker cerca di massimizzare il suo profitto nel tempo, è ben consapevole che la singola giornata negativa non conta assolutamente nulla.

Negli ultimi tempi il web è pieno di articoli su metodi scientifici e programmi matematici per vincere alle scommesse.

Non esistono regole precise per diventare un professionista, la differenza sta principalmente nel saper gestire le emozioni. Bisogna agire con obbiettività durante le esperienze di gioco che possono essere positive o negative e fissare degli obbiettivi nel medio e lungo periodo. La conoscenza del mercato in cui si va a scommettere è un aspetto fondamentale, ma non esistono formule scientifiche che permettono di diventare giocatori professionisti.